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mercoledì 21 luglio 2010

Trasmissione del 22 giugno 2010

Bellissima puntata con la nuova Autrice PIA DEIDDA una scrittrice nata a Lanusei in Sardegna e di origini fabrianesi da parte di madre.
Pia si è laureata in Architettura e vive da trent'anni a Torino dove insegna Storia dell'Arte in una scuola superiore.
Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo RUBIA con la Fabriano Edizioni. Nella nostra puntata, invece " molto emozionata" ci ha presentato la sua ultima creazione letteraria : " L'ultima JANA " pubblicato dalla Fabriano Edizioni, dove Pia si è ispirata a una leggenda che si racconta nelle grotte Is Janas a Sadali, ha creato una favola piena di sentimento, a volte umoristica, a volte ironica, sicuramente intrisa di amore e di nostalgia per una terra antica piena di fascino come la Sardegna. Il libro è stato patrocinato dall’Eco Museo delle acque della Barbagia di Sadali.

Laura Lorenza Sciolla autrice de "La coguara urbana", Mondadori ha detto riguardo al suo libro :
Ho letto " L'ultima jana " di Pia Deidda. Finalmente un libro diverso dagli altri. Profondo come le grotte in cui vivevano le janas, lieve come il volo delle loro ali, che non esistono più. Il libro è una miniera di notizie su un mondo antico di sapori, odori, suoni... ed è una storia d'amore dolcissima, non dico favola perché io credo fortemente nell'amore e definirlo favola rischia di relegarlo nella fantasia. "L'ultima jana" dimostra che l'amore è possibile e permette di superare qualsiasi distanza. Quando ho finito di leggerlo, ieri sera, ero veramente commossa.
Il suo sito è personale è www.lezionidibello.it
Dice Gaetano Pizzuto , secondo ospite della serata :
"I poeti passeggiano sulle nuvole,vagano tra viali infiniti, i poeti rubano corolle a forma di cuore, s'inerpicano per sconosciuti sentieri senza una meta, colgono l'attimo cercando di eternizzarlo, sono sognatori che amano l'amore, la vita.
Quando compongo una poesia, personalmente è un infinito dialogo interiore, è un continuo scoprire se stessi e a volte mi chiedo se tutto questo non sia altro che un'illusione, un sogno........ ma questo sogno voglio condividerlo con Voi amici radioascoltatori attraverso il mio libro " Echi dall' Infinito " che voglio condividere con Voi...che voglio dedicare a TUTTI VOI.... ".
Terzo ospite della serata è stato GIORGIO ASTOLFI presentatoci dalla DANAE Distribuzione di Rieti, intervistato dalla mia co-conduttrice Laura scaramozzino per telefono..... Giorgio Astolfi è entrato giovanissimo nei Primavera della Spal. Compagno di squadra di Fabio Capello e di Eddy Reja, ha giocato nella Mirandolese e nel Bernalda, ed è quest'ultima esperienza di gioco che viene raccontata nel suo libro "Cronaca di una retrocessione", già presente nel Catalogo di DANAE. Oggi l'Autore vive a Ferrara, dove insegna Lettere in un I.T.I., ha pubblicato un e-book, "Maria della canicola", ha ottenuto premi per la narrativa e la poesia in svariati concorsi letterari e, con questo secondo romanzo edito, torna a parlarci del suo primo grande amore, il gioco del calcio.
L'ultimo romanzo s'intitola ESTADIO MAGIA DO GOL.
Recensione di Maurizio Asquini
Nel 2080 si viaggia con aerei antigravitazionali, auto elettriche e mezzi ecologici che non fanno uso di carburanti derivati dal petrolio. Non si parla più di economia di mercato né di concorrenza, disoccupazione e consumismo. Si vive in tranquillità, benessere, e viene ritrovata la qualità della vita e dei propri valori, sono scomparsi il socialismo, il liberismo e l’economia di mercato; anche il calcio, con i suoi eccessi di regole e di affari sporchi sembra essere dimenticato, perlomeno in Europa... Non così in Brasile, nella cui cultura rimane vivo uno sport vero, genuino e privo di eccessi.
Nel 2080, il ferrarese Giovanni Rubini riceve dal Brasile una lettera: suo zio, Enrico Rubini, gli ha lasciato in eredità uno stadio di calcio. Recatosi a Bahia, il protagonista scopre, grazie a un diario, che lo zio è stato un grande campione calcistico, appunto nel periodo di transizione tra l’eccesso e la decadenza e che, laggiù, molti lo ricordano e lo amano.
Tra magici colori e stravaganti personaggi, Giovanni entra nel cuore dei brasiliani e arriva a comprendere le tradizioni locali, conosce il vero significato del calcio e dell’amore che il pubblico gli dedica. Un mondo, quello brasiliano, di stravagante fusione tra sacro e profano, pieno di vita e di colore, così diverso dal mondo occidentale. In Brasile, Giovanni si rende conto che fisicità e spiritualità si nutrono di cibi diversi, ma tutti sono indispensabili per la completezza dell’uomo: il sesso, il calcio, la letteratura… E a Bahia, Giovanni troverà anche l’amore della sua vita.



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