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Per partecipare alla trasmissione " DIMENSIONE AUTORE " a RADIO ITALIA 1

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venerdì 30 aprile 2010

Trasmissione del 27/04/10


Due grandi ritorni a Dimensione Autore : il giornalista e scrittore MARIO BARBERO e la Poetessa MARIELLA DE NAPOLI.

l primo ospite della serata è stato MARIO BARBERO noto scrittore, commediografo , giornalista torinese ,nonchè critico letterario e redattore di alcune riviste.
Ho avuto il piacere di conoscerlo nella veste di Presidente della Giuria, alla premiazione del concorso letterario Poeti in Aia e gli ho subito chiesto di venire alla nostra trasmissione.
Intervistando Mario Barbero abbiamo saputo che da tempo, collabora in via continuativa con la testata on-line Literary e con istituzioni musicali e museali italiane e straniere. Conferenziere e membro di Giuria, collabora inoltre con il Centro Italiano per le Arti e la Cultura.
Ha curato le sceneggiature del filmato Il ventre di Torino per RAI-SAT e del video Il Museo Civico Pietro Micca e dell’Assedio di Torino del 1706 per conto del Museo Pietro Micca di Torino. Ha conseguito vari riconoscimenti letterari a Torino, Vignale, Padova, Pescara, Tocco di Casauria, Roma, Ostuni, Empoli. “Premio 2001 Cavaliere per la Poesia e per l’Arte”, “Premio alla Cultura 2001”, “Premio speciale della Giuria” al Concorso Internazionale Città di Salò 2004 per il romanzo Qumran Saraband e “Premio Città di Avellino” per la commedia Su un campo da golf al tramonto. Per alcuni lavori ha ottenuto il Certificate of Merit della Facoltà di Italiano dell’Università di Stato Binghamton di New York.
E’ autore di romanzi, commedie e racconti. Ha pubblicato con gli editori CM, Fogòla, Noubs, Scorpion, Laterza, Tirrenia, Comboio Com Asas e Pintore: Le ombre verdi, Racconti, Il Cantore di Confucio, Foglie, Delitto al Museo, Un’estate tardiva, La gara più difficile, Mortis Causa (con traduzione in lingua portoghese), Presunto colpevole, Artistica Funeraria S.r,l., L’uomo di Madeira (O Homem da Madeira per una Antologia in lingua portoghese), Un gioco pericoloso. Sotto lo pseudonimo di “Robert S. Mannon” è autore di Un colpo di fortuna, Il diavolo ride, La notte delle lanterne, Delitto al Regio, Marciarancia a Carnevale. Con altri autori, in occasione della XXI Fiera del Libro di Torino, ha pubblicato Delitto alla Fiera del Libro.
In questa puntata ha invece presentato ai nostri amici radioascoltatori il suo primo romanzo giallo intitolato “ Delitto al museo “ Ed. Fogola.
La storia si svolge nella Torinodegli Novanta e si sviluppa in parte nel “ sottosuolo “ della città, dove si trovano le gallerie della Cittadella, teatro dell’ Assedio di Torino da parte dei Francesi nel 1706. Un thriller basato sulle intuizioni di una studiosa e su una incredibile serie di coincidenze che portano alla soluzione…per puro caso !
Un avvincente romanzo del quale Laura ha letto alcune pagine , che sono bastate a catturare l’interesse di noi conduttori e degli amici radioascoltatori. Essendo venuti a conoscenza che Mario ha scritto molti altri romanzi gialli ci siamo subito fatti promettere di tornare ancora a parlare degli altri libri.
Mario infine ci ha rivelato che ha anche preso parte come autore al progetto di testi originali tradotti in lingua straniera dal titolo “Noirgiallothriller-Le investigazioni del traduttore” per la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino e noi gli facciamo una montagna di auguri per i suoi successi a venire..


Secondo ospite della serata è stata la nuova amica e poetessa MARIELLA DE NAPOLI.
Sappiamo di lei che è appassionata di poesia da molti anni. Ama la lettura, predilige testi di medicina naturale,l'esoterismo ,le religioni orientali, la psicologia e gli argomenti riguardanti il benessere psicofisico.
La prima esperienza di pubblicazione in campo editoriale è quello del libro che ha presentato questa sera a Dimensione Autore : " Il soffio delle Emozioni "della casa editrice ONE GLINE SERVICE.
Mariella è una poetessa che coglie negli accadimenti quotidiani le grandi verità nascoste dell'esistenza. Animo sensibile dimostra di possedere una profonda creatività per tutto l'insieme che la circonda, guidando l'anima nel passaggio verso il raggiungimento di un alto livello di spiritualità e di coscienza , espressione di più terreni moti del cuore.

IL VENTO

Il vento ti soffia sul viso,
ti accarezza le labbra e ti dice :
benvenuta a questo gioco di suoni
e di immagini, di pace ed armonia.
Ma sorda a questo sentire
senti solo le tue carni lacerate
da ferri roventi.
Non trovi pace e dimora
e io come il vento non posso
che guardarti ed amarti
in silenzio.


Vedere i filmati su YOU TUBE su DIMAUTORE2010.

mercoledì 28 aprile 2010

Trasmissione del 26 Aprile 2010 SPECIAL



Con lunedì 26 APRILE 2010 la trasmissione DIMENSIONE AUTORE raddoppia le sue tramissioni
siamo passati da un ascolto di 5.000 a 8.000 Radioascoltatori. Quindi per informazione dei lettori del Blog , diciamo che potete ascoltarci il Lunedì sera dalle 20,00 alle 22,30 edizione SPECIAL e al Martedì sera dalle ore 21,00 alle ore 23,00 su RADIO ITALIA 1 FM.92,700.
La prima puntata dello SPECIAL abbiamo voluta inaugurarla con la formula di 7 anni fa di soli poeti
per ricordare le nostre origini , nelle prossime puntate....faremo....beh ! ve lo faremo sapere !
Quindi grande serata con prestigiosi Poeti contemporanei : FULVIO FERRERO, WALTER MILONE, GAETANO PIZZUTO, MARIA TERESA VIVINO e GIANCARLO NAPOLITANO


Siamo grati a Loredana Narie, nostra giovane fans di essere
venuta in trasmissione ad assistere alla puntata e a leggere una
poesia dell'amica Poetessa di Bardonecchia MariaTeresa Vivino.

lunedì 26 aprile 2010

Trasmissione del 20 Aprile 2010

Fantastica puntata con tre grandi Autori : i poeti ALESSANDRO BERTOLINO e FABIANO BRACCINI e la scrittrice ROSALBA PANZIERI intervistata per telefono da LAURA SCARAMOZZINO

Il primo ospite è stato il poeta ALESSANDRO BERTOLINO

Nato nel 1962 a Stoccarda (Germania) - Residente a Torino. Nei primi anni ’80 incuriosito dalle sperimentazioni audaci di A.Ginsberg e rapito dalle pagine di C. Baudelaire, J.Kerouac e molti altri… inizia a ‘scrivere’. Autore, dal 1990, di testi poetico-sentimentali, empatici, psicologici a volte, o semplici frammenti di viaggi intrapresi, partecipa, dal 1994, a numerosi concorsi letterari ottenendo svariati ed importanti riconoscimenti. Agli inizi degli anni novanta la sua poesia “Di Notte” viene pubblicata nell’antologia Parole Controluce nella quale sono ospitati, tra gli altri, i poeti Emilio Gay e Marcello Eydalin. Inizia una lunga collaborazione con Ernesto Vidotto, ideatore e organizzatore di premi letterari e di innumerevoli eventi culturali. Nel 1997 ha gestito, in proprio, una mostra personale di poesia con l’apporto grafico dell’illustratore Antonio Lapone. Tra i visitatori, il critico d’arte Aldo Spinardi, lo sprona a proseguire. Il libretto della mostra, con l’aggiunta di altri testi diventa :“Amanti Fragili Perle” (ediz. Cultura e Società – Torino - 1997) prima vera silloge di poesie. È stato membro di giuria di concorsi nazionali ed internazionali indetti dal Centro Studi Cultura e Società quali: “Premio Città di Torino”, “Premio per la Pace”, “Letteratura d’Amore”… . Nel 2001 ha pubblicato la raccolta: E’ Vento di Parole” (ediz. Cultura e Società – Torino - 2001). Ospite di alcune emittenti radiofoniche e collaboratore artistico dell’amica e poetessa Cristina Codazza con la quale ha organizzato diverse serate di lettura e recitazione poetica. Nel solo anno 2008, la poesia “Matricola 16670” ottiene ben undici premi in altrettanti concorsi. Nell’autunno del 2009, attraverso il movimento artistico letterario “Immagine & Poesia” fondato da Gianpiero Actis, la pittrice canadese Melcha dedica il suo quadro “Double Monroe” alla poesia “Bar”. Con l’inizio del nuovo millennio, si fanno strada nel suo repertorio testi di cronaca storica e di denuncia sociale (Matricola 16670, Il Campo, Prima lettera dal porto, Che mondo di pazzi!...) Studioso e ricercatore autodidatta, appassionato di letteratura, fotografia e musica (in particolar modo jazz, blues e rock “primigenio” americano). Attualmente si occupa di formazione presso la Regione Piemonte.

Breve elenco di alcuni concorsi vinti:

1° classificato– “Concorso di poesia Giuseppe Malattia Della Vallata” (Barcis – PN - 2004)

1° classificato – “Concorso internazionale di poesia Città di Vignola 2005” (Vignola - MO - 2006)

1° classificato - “Concorso Versi & Prosa – Orizzonte Cultura” (Quarrata – PT – 2007)

1° classificato - “Premio letterario – Mario Mosso” (Cercenasco – TO – 2008)

1° classificato – “Concorso letterario – Carlo Levi” (Torino – 2008)

1° classificato - “Premio letterario – La Carica” (Pastrengo – VR – 2009)

1° classificato - “Premio letterario Oreste Pelagatti” (Civitella Del Tronto – TE – 2009)

1° classificato – “Concorso di poesia Roddi” – (Roddi – CN – 2009)

1° classificato - “Premio città di Capannori” – (Capannori – LU – 2009)…


Secondo ospite il poeta FABIANO BRACCINI di Milano.
Fabiano ha vissuto infanzia e giovinezza nella natìa Toscana per poi approdare a Milano ove ha formato la propria famiglia e si è affermato nel lavoro.
Cavaliere della Repubblica, è Membro della: "Accademia dei Ritrovati" di Pistoia e Senatore della italo-greca: "Accademia dei Micenei, di Belle Arti, Lettere e Scienze". Presente negli Albi dei Poeti Italiani, membro in vari Club, Sodalizi e altre Associazioni Culturali, i suoi brani hanno conseguito negli anni numerose vittorie, attestati e premi in diversi e prestigiosi concorsi e manifestazioni. Le sue opere figurano inserite in molteplici Antologie degli Scrittori del '900 e pubblicate in autorevoli riviste di letteratura e sulla stampa specializzata.
Il suo precedente libro di poesie : "Un sentiero di spine e fiorì" (Otma ) - già alla sesta ristampa - ha ottenuto favorevoli recensioni critiche e un notevolissimo successo di pubblico.
Col suo più recente volume : "'Un'emozione, un soffio, ...un niente" (Helicon) continua nel viaggio tra stati d'animo, sentimenti e visitazioni e nella descrizione di avvincenti immagini della natura e dei luoghi della memoria e della nostalgia.
Prossima la presentazione della nuova raccolta : "Il vento e le bandiere ".

MOMENTI.

Mille anelli fanno una vita:
sono gli istanti portati dal tempo
attimi brevi e non tornano più.

Momenti
con gli occhi bagnati
dall'impalpabile velo di un pianto,
momenti col viso disteso
da un quieto sorriso.

Momenti
aspettati, arrivati, svaniti,
come una nuvola presa dai venti.

Momenti
di labbra sfiorate
dal soffio leggero di un bacio.
Momenti di sogni
cullati nel corso sereno del sonno.

Momenti
d'amore, di gioia e dolore:
fanno una vita ... e non tornano più.

Terzo ospite ROSALBA PANZIERI intervistata da Laura al telefono . Di lei sappiamo che nasce a Rieti il 19 Agosto 1978, compie gli studi classici, formandosi altresì presso circoli letterari e studi d'arte, nei quali approfondirà le ricerche umanistiche.

Si dedica fin dalla prima adolescenza alla poesia, pubblicando diverse opere con il periodico di cultura internazionale “ Il Tizzone”. . Ha effettuato interviste a diversi personaggi della cultura e dello spettacolo per diverse testate. Dipinge da tempo, attualmente sta dedicando spazio alla ricerca concettuale, utilizzando l'arte come mezzo espressivo a supporto della scrittura, alla quale si lega imprescindibilmente. Diverse le mostre a cui prende parte: ARTE IN CENTRO , presso il salone della borsa di Messina; COLORAZIONE, presso il centro di arte moderna di Lamezia Terme, dove sono in permanenza le sue opere; SENSAZIONI AFRICANE, presso spaziofficina a Roma nei pressi di Piazza Navona; SFOGLIANDO IL NATALE, presso la Galleria Il Borgo di Milano;mostra mini-personale ARTEXPO' 2009, presso le sale di Palazzo Orsini a Pitigliano. Dice di lei il critico d'arte Sabrina Falzone “ ...essenzialità e potere comunicativo risaltano nella produzione artistica di Rosalba Panzieri, artista e scrittrice originaria di Rieti, il segno della pittrice si eleva a ode contemporanea nell'espressione di un'attualità sempre più sentita. La sintesi espressiva adottata ne è poesia e concetto di verità assoluta...”

Come scrittrice e poetessa è presente in diverse antologie ed ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi nazionali ed internazionali, tra cui ricordiamo i più significativi.
Recentemente ha ricevuto menzione d'onore al concorso internazionale “Premio Corcidi” di poesia mistica e religiosa”; quarto posto al concorso internazionale “Amico rom” col patrocinio del Presidente della repubblica e della comunità europea dove hanno partecipato oltre1300 autori; secondo posto al concorso internazionale “L'arcobaleno della vita” nella sezione narrativa e menzione d'onore nella sezione poesia a cui hanno partecipato oltre 1100 autori; primo premio e premio della critica nel concorso nazionale “Onde d'arte in versi per l'Abruzzo” indetto dall'associazione “carta e penna” e dalla fondazione “Specchio dei tempi” del quotidiano “La Stampa” ; Terzo posto nel concorso internazionale “Sfogliando il Natale” nelle arti figurative e poesia; Finalista al concorso letterario europeo “Wilde” a cura delll'Osservatorio Parlamentare Europeo, dove ha superato tre diverse commissioni di valutazione che ha vagliato il lavoro di diverse migliaia di autori; finalista al concorso internazionale "Alberoandronico" ancora in attesa di classificazione definitiva. Pubblicazione in distribuzione nazionale nella raccolta “Il Corto Letterario” nella collana “Florentibus” de Il Cavedio Editore; pubblicazione in distribuzione nazionale nella raccolta “Rosso” di Lieto Colle Editore per la poesia contemporanea.

Dice di lei il critico letterario Cecilia Ci “...È il Senso dell'Esistenza, ad emergere dai versi di Rosalba Panzieri. Giovane autrice, salita alla ribalta della poesia, con uno stile “etico”, che affonda le sue radici nelle ragioni del cuore. È il farsi di una poesia, che parte dalla lezione ermetica, per assumere autonomia e genuinità. Sono versi liberi, con un linguaggio mutuato da una sensibilità animale, da un sentire profondo, tradotto in vibranti motivi, pensieri sgranati come un rosario che commuove. E la parola, diviene scrigno di significati, pregnanza di emozioni, radar di sentimenti. Parola che crea suggestioni, investita di una responsabilità evocatrice, testimone che raccoglie l'inquietudine di una poetessa di questo tempo...”

Nell'iniziativa editoriale “Virtù e Peccato” ha ottenuto la pubblicazione nella sezione “Virtù”, con un racconto “Il disegno sul cuore (monologo di un dottore), che narra le riflessioni di una donna, investita del suo ruolo di cardio-chirurgo, che sceglie di esercitare la sua professione in una zona di guerra e proprio in questa precarietà, mentre opera una bambina, i contorni e le consapevolezze accademiche sfumano lasciando mescolare, in una scrittura intermittente, il ruolo di medico e quello di madre, in un linguaggio empatico che mentre si piega sulla paziente diviene strumento di indagine interiore, così i tempi tecnici di un'operazione sembrano allinearsi a quelli del cuore, in una rinascita che accomuna entrambe. Il racconto trae libera ispirazione dal ruolo di relatore che l'autrice riveste per “Emergency”, associazione internazionale a favore delle vittime di guerra, e che le ha permesso di inoltrarsi nelle dinamiche delle guerre.



sabato 24 aprile 2010

Trasmissione del 13 Aprile 2010


Nuova puntata del Prof. PIERO BURZIO filosofo, saggista e romanziere a Dimensione Filosofia.
Per chi si è perso le precenti puntate diciamo che Piero Burzio è professore di Storia e Filosofia nei Licei e docente collaboratore all’Università di Torino.

Promotore di un «Salotto eno-gastro-letterario», dal 2000 tiene corsi all’Università Popolare di Torino. Le sue passioni sono la musica e lo sci-alpinismo.
Tra i suoi scritti, “Introduzione alla lettura della Fenomenologia dello Spirito di Hegel” (Utet, 1996), “Ferite del Lógos. Pierre Klossowski e la filosofia della religione” (L’Arciere, 2001), “Filosofia contemporanea” (Sei, 2003), “La passeggiata del filosofo” (Sei, 2004), "Il pensiero delle origini. Da Talete ai sofisti" (Edizioni Angolo Manzoni - Collana Saggi, 2007); attualmente sta lavorando a un saggio su Georges Bataille.
Ha soggiornato a lungo in Brasile, esperienza da cui è nato il romanzo "Il flauto d’acqua dolce" (Edizioni Angolo Manzoni, 2007), con il quale ha esordito nella narrativa. Sempre per i tipi della Edizioni Angolo Manzoni, nel 2008 ha pubblicato in CORPO 16 “Kin dei monti”, entro il progetto “Superare le barriere di lettura”, realizzato anche mediante il contributo finanziario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nella nostra tramissione ha dato vita a una serie di puntate denominate " Dimensione Filosofia " ogni secondo martedì del mese. Trattando svariati argomenti filosofici come l'Amore, il Bene,la Bellezza, la Verità, Dio, seconda puntata sull 'ATEISMO. Valgono più di mille parole i filmati fatti al Prof. Piero Burzio su YOU TUBE su DimAutore, per cogliere l'eccezionale bravura e competenza didattica del nostro simpatico ospite e amico del martedì. Numerose segnalazioni sono pervenute in Redazione da radioascoltatori e scrittori ricche di note positive e complimenti.

E' seguita poi l'intervista telefonica alla scrittrice MARIELLA PLUMERI CATERINI segnalataci dalla DANAE Ditribuzione.


Mariella Plumeri Caterini ama dire di sé che scrive da sempre. A nove-dieci anni pubblica alcune poesie su periodici per bambini. Scrive e pubblica, in seguito, numerosi racconti, con lo pseudonimo Barbara Antonelli (dal nome delle due figlie Barbara e Antonella) su periodici Mondadori e Rizzoli.

Poi decide di firmarsi con il suo vero nome.

Da anni, fino ad oggi, collabora con Silarus, rivista di cultura e letteratura. La sua fiaba “Il ciclamino” è fra le premiate all’Andersen nel 1996. Nel 1998, pubblica il romanzo “Istantanee con Bambina” menzione d’onore al Premio Pisa dello stesso anno. Raccoglie in volume le sue fiabe nel 2002. Attualmente ha in pubblicazione un nuovo romanzo che s’ispira ai suoi vari viaggi e soggiorni in India, negli anni ’90.

(L’autrice risiede in Toscana fin dal 1960. Moglie di un ingegnere pisano, ha tre figlie ormai adulte e tre nipotini. Vive da alcuni anni in un casale ristrutturato nella campagna toscana.)


Recensione di Bruna Nizzola
Questo libro accoglie il lettore con lo scenario di una stanza disadorna, soffusa da una fredda luce bianca, da asettica sala clinica. Poi le figure sembrano animarsi. Tutto prende vita, ma non per presenza e movimenti di oggetti e persone, bensì per un avvincente fluire di parole che si fanno teatro di ricordi e d'emozioni profonde. Con peculiare abilità narrativa, l'autrice conduce il lettore da una pagina all'altra e all'altra ancora. Non si smette fino all'ultimo racconto e alla sorpresa dell'ultimo dialogo. Ogni racconto è infatti preceduto da spezzoni, presentati con l'immediatezza di un'istantanea, di un intimo colloquiare delle tre donne. Fra loro c'è un confronto diretto che, bisturi impietoso, scarnifica le loro anime alla ricerca dei “perché”, della “verità”. Sarà proprio con l' ultima istantanea che s'acquieterà, come in una benefica definitiva seduta di psicoanalisi, il disagio sottile, un senso di sofferenza che pervade la narrazione e che coinvolge, suo malgrado, l'attento lettore. Motivo conduttore della narrazione è infatti l'infanzia negata, rappresentata nell'indiscussa protagonista dei vari racconti: la Bambina. Una bambina di “una volta”, quando il bambino era considerato solo oggetto e non soggetto della propria crescita. Oggetto di cure, se gli andava bene; oggetto di regole imposte con autorità, spesso ghettizzanti (qui i bambini, lì gli adulti). Mai soggetto di scelte, mai individuo, mai “persona”. L'autrice, con prosa fluida e accattivante, cattura l'attenzione del lettore con il suo racconto che è anche teatro di un periodo in cui può riconoscersi un'intera generazione, quella di persone ora un po' datate, ma che anche ai giovani, nel necessario recupero delle loro radici attraverso la memoria del passato, può dare motivo di riflessione attenta e profonda.

Trasmissione del 06 Aprile 2010


Grande puntata all'insegna di tre New Entry a Dimensione Autore segnalati dalla Casa Editrice Araba Fenice, dal Circolo Cral Smat e dalla Danae Distribuzione : gli scrittori EZIO BARACCO , STEPHANO GIACOBINI, BARBARA MIELE.

Il primo ospite della serata è stato lo scrittore EZIO BARACCO, di lui ci ha detto che vive vicino a Torino, dove opera nel settore dentale. Sassofonista e appassionato di musica jazz, ha pubblicato, con diverse formazioni, alcuni lavori discografici con proprie composizioni. La stessa propensione a esprimersi in modo autonomo e originale si ritrova nelle pagine del suo libro :

" L'anello che non tiene. Uno sguardo da Pianvignale"

Così si è espressa la scrittrice Antonella Saracco nella sua recensione :
«L'agile svolgersi e riavvolgersi di una memoria affettiva sensibile e puntuale, in una personalità incline al rapimento, insegue qui, come in un'elegante ricorsione musicale, un immaginifico punto di fuga verso un assoluto intimo e colloquiale, con l'unica finalità della condivisione. Scenari e ritratti, circostanze e personaggi, aneddoti e riflessioni, sensazioni e atmosfere appaiono, si rivelano e sfumano sulla scia di un pacato ritmo interiore. Quasi in un teatrale gioco d'ombre psichicamente sospeso, si affacciano voci, espressioni e gesti per colorare un mondo: come d'incanto, allora, tutto riprende vita, tono e armonia. E, soprattutto, senso. Lo sguardo attento di una mente captativa che va oltre l'apparenza raccoglie in sé, quale semplice pretesto letterario, la realtà passata e presente di Pianvignale, piccola frazione di Frabosa Sottana, vicino a Mondovì: il solitario percorso di ricognizione di un vissuto offre così raffinate occasioni d'incontro tra stili di pensiero e tensioni ideali, tra luoghi reali e spazi dell'anima, tra eventi minimi ed evoluzioni epocali. E ricrea l'appartenenza a una cultura, dentro la storia, come concreto esercizio di sopravvissuta libertà. A scorrere queste pagine, si scopre che "l'anello non tiene" quando la forza dirompente del silenzio in cui "le cose s'abbandonano" insinua un esile filo di mistero nella rappresentazione di realtà ordinarie, restituendo l'immagine di ciò che resta incorrotto nel tempo.»
Secondo ospite della serata è stato STEPHANO GIACOBINI pseudonimo di Roberto Castelli, 42 anni, avvocato penalista in Torino con trascorsi da giornalista.
Uno scrittore che ho conosciuto durante il 3° Meeting della Poesia e Narrativa organizzato dal CLIB DEI CENTO al Circolo CRAL SMAT in strada del Nobile 12 il 23 marzo a Torino.
STEPHANO ci ha presentato il suo libro

L'ISOLA DEGLI UOMINI SUPERFLUI - Edizione Spoon River


il Romanzo narra che in un angolo remoto della più grande foresta del pianeta un potente uomo d’affari (e spregiudicato malavitoso) ha creato un vero e proprio luna-park della morte: l’Isola. Sborsando ingenti cifre, miliardari di ogni parte del mondo possono accedervi per uccidere o torturare, impunemente, uomini all’uopo catturati e tenuti segregati.

La vicenda è narrata direttamente dal protagonista, il Capitano, braccio destro del creatore dell’Isola, uomo cinico e ambiguo che ha abbandonato il mondo civile per mettersi al servizio del male e della morte, grande organizzatore delle sconvolgenti attrazioni messe a disposizione dei clienti di quel folle parco dei divertimenti.

Vittime sono gli Uomini Superflui, gente emarginata dalla società, poveri fra i poveri, la cui esistenza non ha alcun valore, se non quello di essere a disposizione di altri uomini che possono addirittura comprare la loro vita e la loro morte.

Tutto sembra filare liscio, i clienti si susseguono con regolarità e con richieste sempre più sconcertanti, finché compare sulla scena una donna, che sovvertirà i valori e aprirà nuovi orizzonti.

L’eterna lotta fra il bene e il male, considerata dal punto di vista di quest’ultimo, la loro reciproca interdipendenza, in un conflitto destinato a non vedere mai un vincitore. I contrasti fra la forza dell’amore e l’intensità dell’odio, l’esaltazione della morte e la vacuità della vita, le differenze fra esistenza e vita, fra morte corporale e morte in vita, la miseria e la nobiltà che albergano nell’animo umano.

L’allarme ecologista, la denuncia delle profonde disuguaglianze sociali che condizionano l’umanità intera, la deriva e le conseguenze aberranti di un mondo fondato unicamente sull’accumulo di denaro.

Terzo ospite della serata la scrittrice BARBARA MIELE , titolare della omonima casa editrice MIELE ci è stata segnalata dalla DANAE Distribuzione di Rieti.
L'intervista telefonica è stata fatta dalla nostra Critica Letteraria Laura Scaramozzino.
Barbara Miele è nata a Lugano, in Svizzera nel 1970 e vive a Lecce dal 2001.
Da sempre amante dei cavalli, Barbara ha iniziato a praticare l'equitazione dall'età di otto anni.
Dal 1987 al 1989 ha frequentato la scuola svizzera per diventare istruttore di equitazione.
Ha praticato negli anni successivi diverse discipline equestri, prediligendo però l'addestramento di giovani cavalli o la rieducazione di soggetti problematici. Dopo avere studiato psicologia equina si è appassionata a quella dell'essere umano, della quale sono fortemente impegnati i suoi precedenti libri " Sara sarà" nel 2006 "l' incognita se " nel 2007 e " Noi:due io " nel 2008.

Il suo ultimo libro è " Zucchero e Peperoncino - la storia vera di SHAHSADA piccolo cavallo figlio del vento "
Sin dalla notte dei tempi uomo e cavallo sono stati divisi da un sottile, invisibile e invalicabile muro. La loro stessa natura - carnivoro e predatore il primo, erbivoro e preda il secondo - ne ha reso difficile comprensione e comunicazione. Shahzada è un cavallo dal temperamento focoso, incattivito e traumatizzato da mani inesperte fino a diventare pericoloso per se e per gli altri, che viene acquistato dalla protagonista in un estremo tentativo di evitarne l'abbattimento. In un lungo percorso che porterà alla guarigione di traumi e ferite, cavaliere e cavallo dovranno apprendere a comunicare attraverso una lingua comune, fondando il loro rapporto sulla fiducia reciproca, sulla tolleranza, ed il rispetto dell'altro. Il premio per loro sarà la crescita, l'evoluzione e un rapporto simbiotico che permetterà ad entrambi i componenti di questa strana coppia di dare il meglio di se in ogni circostanza. Un libro per tutti coloro che desiderano conoscere più a fondo la psicologia equina.

venerdì 2 aprile 2010

Trasmissione del 29 Marzo 2010

Grandi rientri in questa splendida serata con i poeti cari ai radioascoltatori WALTER MILONE e GIANFRANCO MICHELETTI.
(vedere filmati su YOU TUBE - DIMAUTORE2010).
Prima ospite della serata la scrittrice ROSALBA PANZIERI di Rieti , intervistata al telefono da Laura Scaramozzino : di lei ci ha detto che è nata a Rieti il 19 Agosto 1978, ha compiuto gli studi classici, formandosi altresì presso circoli letterari e studi d'arte, nei quali ha approfondito le ricerche umanistiche.
Rosalba si è dedicata fin dalla prima adolescenza alla poesia, pubblicando diverse opere con il periodico di cultura internazionale “ Il Tizzone”. . Ha effettuato interviste a diversi personaggi della cultura e dello spettacolo per diverse testate. Dipinge da tempo e attualmente sta dedicando spazio alla ricerca concettuale, utilizzando l'arte come mezzo espressivo a supporto della scrittura, alla quale si lega imprescindibilmente. Diverse sono le mostre a cui ha preso parte: ARTE IN CENTRO , presso il salone della borsa di Messina; COLORAZIONE, presso il centro di arte moderna di Lamezia Terme, dove sono in permanenza le sue opere; SENSAZIONI AFRICANE, presso spaziofficina a Roma nei pressi di Piazza Navona; SFOGLIANDO IL NATALE, presso la Galleria Il Borgo di Milano;mostra mini-personale ARTEXPO' 2009, presso le sale di Palazzo Orsini a Pitigliano.
Ha detto di lei il critico d'arte Sabrina Falzone “ ...essenzialità e potere comunicativo risaltano nella produzione artistica di Rosalba Panzieri, artista e scrittrice originaria di Rieti, il segno della pittrice si eleva a ode contemporanea nell'espressione di un'attualità sempre più sentita. La sintesi espressiva adottata ne è poesia e concetto di verità assoluta...”Come scrittrice e poetessa Rosalba è presente in diverse antologie ed ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi nazionali ed internazionali, tra cui ricordiamo i più significativi.Recentemente ha ricevuto menzione d'onore al concorso internazionale “Premio Corcidi” di poesia mistica e religiosa”; quarto posto al concorso internazionale “Amico rom” col patrocinio del Presidente della repubblica e della comunità europea dove hanno partecipato oltre1300 autori; secondo posto al concorso internazionale “L'arcobaleno della vita” nella sezione narrativa e menzione d'onore nella sezione poesia a cui hanno partecipato oltre 1100 autori; primo premio e premio della critica nel concorso nazionale “Onde d'arte in versi per l'Abruzzo” indetto dall'associazione “carta e penna” e dalla fondazione “Specchio dei tempi” del quotidiano “La Stampa” ; Terzo posto nel concorso internazionale “Sfogliando il Natale” nelle arti figurative e poesia; Finalista al concorso letterario europeo “Wilde” a cura delll'Osservatorio Parlamentare Europeo, dove ha superato tre diverse commissioni di valutazione che ha vagliato il lavoro di diverse migliaia di autori; finalista al concorso internazionale "Alberoandronico" ancora in attesa di classificazione definitiva. Pubblicazione in distribuzione nazionale nella raccolta “Il Corto Letterario” nella collana “Florentibus” de Il Cavedio Editore; pubblicazione in distribuzione nazionale nella raccolta “Rosso” di Lieto Colle Editore per la poesia contemporanea.
In trasmissione Rosalba ci ha presentato il libro " VIRTU' e PECCATO " pubblicato dalla Casa Editrice ARPANet.

Una vita rigorosamente virtuosa può

condurre a un'esistenza fatta di esperienze

non vissute: occasioni perse, parole non dette.

Mentre peccare è un'arte, e saper peccare

probabilmente una virtù. D'altra parte,

assaporare avidamente la vita può consumarla

troppo in fretta. Allora è proprio vero che la

Virtù sta nel mezzo? Nelle pagine di questo

libro, in verità, si trova in principio. Ma il

volume è double-face e, in uno spazio in cui i

due opposti si incontrano, due sono gli incipit: infatti, chi potrebbe dire se dalla Virtù origina il Peccato, o viceversa?




Secondo ospite della serata , un gradito ritorno per gli amici radioascoltatori di Radio Italia 1 , il poeta WALTER MILONE.
Walter è nato e vive a Druento in provincia di Torino,scrive poesie da quarant'anni, la prima, dice,per sfuggire alla noia di una lezione di matematica, le altre venute dopo, per liberare le sue emozioni.
In questi anni i suoi scritti hanno raccolto soddisfazioni che non immaginava neanche, con numerosi piazzamenti prestigiosi da podio o piene vittorie.
Walter Milone ha sempre cercato di coniugare la poesia con altre forme di arte, calcando le scene del Teatro con attori, musici e ballerini. A tutti loro deve profonda gratitudine, per la generosa partecipazione e per le emozioni che insieme sono riusciti a regalare agli spettatori o nel caso della radio alla gente in ascolto, attimi veri, fatti di sentimenti condivisi. Walter è contento quando una persona gli dice di essersi commossa ad ascoltare una sua poesia oppure di essersi ritrovato in una frase o in un verso, perchè ha così la certezza di avere fatto anche lui qualcosa di buono.Io personalmente sono felice che un grande poeta come Walter abbia aperto la sua scatola segreta di poesie decidendo che finalmente era giunto il momento di farle conoscere al grande pubblico di Radio Italia 1.

IL GATTO

Vorrei essere un gatto
filosofo e bastardo,
restare tutto il giorno
a pensare ai fatti miei,
sull'uscio di una casa
con le reti stese,
con i miei sogni appesi.
Riascoltare le note
di un vecchio pianoforte
lassù in una soffitta,
dove respira il cielo.
Ai piedi di un camino,
più tardi,
nella sera,
mi liscerei i baffi
e sotto il maestrale...
i canti un po' stonati
di stanchi pescatori,
nell'unica osteria,
raccontano alla luna
le vecchie nostalgie.
Passare quelle notti
fiorite di mimose,
insieme a due compari
dividersi una gatta,
di quelle meno serie.
...e poi sdraiarsi ancora,
con fare indifferente,
sull'uscio di una casa
con delle reti stese,
sognando un po' di blu.


Terzo ospite della serata il carissimo amico , poeta e attore GIANFRANCO MICHELETTI

già conosciuto dai nostri amici radioascoltatori, più volte ospite gradito di questa trasmissione. Gianfranco è un attento osservatore del mondo che lo circonda, con una grande sensibilità, che lo portano a immortalare sulla carta ogni avvenimento che faccia parte della nostra esistenza. Molte sono le riflessioni sulla vita quotidiana, da considerare ogni sua lirica un affresco attento e moderno.
L'amore per la montagna e per la sua famiglia, lo hanno portato a scrivere poesie che sembrano fotografie per quanto riguarda i luoghi e massima espressione di sensibilità e profondi sentimenti per le persone della sua famiglia: madre, padre, moglie, figlia. Gianfranco Micheletti è anche un fine dicitore, con una esperienza accomulata in trenta anni di palcoscenico di teatro amatoriale. La sua voce incanta i radioascoltatori, perchè una poesia letta da lui, si trasforma, vive, ci parla e i suoi significati penetrano, creando emozioni, nel profondo del nostro io più nascosto. Con lui, le immagini descritte sono quasi visive e riesce a trasportare virtualmente ascoltatori o lettori, nei luoghi che lui ama, dove regna il silenzio e il candore dell'universo. Micheletti ha scritto un libro di poesie " In fondo alle parole " edito dalla casa editrice Carta e Penna, che Vi consigliamo vivamente d'acquistare. Apprezziamo molto avere appreso che sul prezzo di Euro 10, il 50% viene devoluto in beneficenza alla scuola materna " Don Giorgano " di Orbassano (TO).

ALLA LUCE

Come un abito da sposa
il sole veste il giorno con nastri di luce,
fiumi irroranti sparsi sulla terra
nel rincorrersi delle ore,
campagnole in festa,
disinvolte e arroganti
figlie del tempo padre padrone.

Il vento
cattura amplessi di nuvole sbarazzine
sotto raggi violenti
nei repentini voli di forme dolci e indefinite
riflesse sul vello del lago dormiente
ed il silenzio esplode casto
nel giaciglio soffice della luce.

Trasmissione del 23 Marzo 2010


Grande puntata con la scrittrice OLGA FORTE , con il poeta
MARCO ANNICCHIARICO e l'intervista telefonica con la
scrittrice ISABELLA GIOMI. (Vedi filmati su YOU TUBE su DIMAUTORE2010 ).
La prima ospite della serata è stata la scrittrice OLGA FORTE che mi è stata segnalata dal Presidente del Salotto letterario Sandrina Piras .
Olga ci ha raccontato di lei che è nata a Torino il 7 novembre 1971, si è laureata in Giurisprudenza all'Università di Torino , città dove vive e lavora presso la Banca Nazionale del lavoro ora BNP Paribas. Si è sposata con Luca ed è madre di un bimbo di 8 anni di nome Vittorio.
Per esigenze di lavoro del marito ha vissuto alcuni anni a Istanbul e ora sono rientrati.
Portata a scrivere testi letterari fin dalla giovane età di recente ha pubblicato con la casa editrice Caramella, il suo primo romanzo per rendere omaggio ai suoi adorati genitori : " Una vita, un destino ".

Gli insegnamenti e i valori di un padre eccezionale tornano alla luce tramite le lettere e le poesie scritte nel corso di una vita. La raffinata penna di Olga Forte ritrae come in un film in bianco e nero uno spaccato di vita con frequenti flash back nell'italia del dopoguerra.

Secondo ospite della è stato il poeta MARCO ANNICCHIARICO, che mi è stato segnalato dal comune amico e poeta Salvato Sblando.
Marco è nato a Milano il 28 maggio 1973, si è diplomato geometra e pian piano ha incominciato la sua attività letteraria :
2009
Workshop “I mestieri del libro”, organizzato da Subway Edizioni e Garzanti Editore
Data 2006
Laboratorio “Verso”, laboratorio di Poesia tenuto dal poeta e romanziere Nicola Gardini
Pubblicazioni
2010
“Settanta” viene pubblicata nell’antologia “Il segreto delle fragole – Poetico diario 2010” (LietoColle
Editore)
“Incanto” viene pubblicata nell’antologia “ROSSO tra erotismo e santità” (LietoColle Editore)
“Casa Ipat’ev”, “Il finire dei grilli” e “Stelle” sono scelte e pubblicate nell’antologia “Demokratica”
(Limina Mentis Editore)
2009
“Lo sconosciuto” viene pubblicata ne “Il segreto delle fragole – Poetico diario 2009” (LietoColle Ed.)
Sempre nel 2009 finalmente esce il suo libro di poesie che ci ha presentato questa sera in trasmissione “e poco più lontano” (Lieto Colle Editore).
Così dice di questo libro nella sua recensione Fabio Michieli :

"Ci si muove per frammenti in questa piccola raccolta di Marco Annicchiarico. Dopo essere stato presente in alcune antologie, sempre per lo stesso editore, con E poco più lontano Annicchiarico consegna al lettore una sorta di puzzle dove l’apparente casualità dei tasselli ricostruisce un apparente ritratto di uomo-poeta capace di coniugare una precisa dimensione civile alla propria indole lirica, dando però di sé un’immagine fuori del tempo, poiché è la dimensione onirica quella paradossalmente reale in cui tentano di prendere corpo i suoi versi nella piena coscienza di una totale precarietà del moto («Mi resta l’ansia / delle grandi cose / che non si portano al mondo / che non trovano luce / e restano dentro / senza tregua a vagare. // Parola / perduta, amata / a lungo cercata / dove sei? / Vaga. / L’anima trema», Dal sogno, p. 32).
Racchiuso dentro due date assunte a titoli di poesie (Sedici Marzo Settantotto, Quattordici Ottobre Duemilasette), gli unici elementi storici, certi, della raccolta, l’universo poetico di Annicchiarico di manifesta come detto all’inizio per piccoli tasselli in grado di fornire ogni volta un elemento nuovo a un tutto che sembra essere raggiunto per approssimazione perché è avvertibile il fatto che manchi sempre qualcosa alla compiutezza del ritratto di sé e della realtà (spesso la presenza umana in questi versi dà prova di sé attraverso un gioco di ombre); realtà alla quale gli è impossibile aderire perché sentita distante mentre è totalmente affascinato da una dimensione passata più a misura d’uomo (come è evidente nella poesia consegnata a Il segreto delle fragole 2010, che seppur non inclusa nella raccolta contiene tutta la materia che regge questa raccolta).
Come scrive correttamente Anna Toscano nella nota introduttiva, non è possibile riconoscere le tracce del percorso formativo di Annicchiarico. È però evidente il profondo legame con il mondo delle sette note (sua prima passione): i suoi versi sembrano seguire una musica interiore, unica per ogni poesia, quasi ci fosse una tessitura di suoni a sorreggere gli accenti, le cesure.
Eppure eco di Giudici e Pasolini qua e là fanno capolino; come pure è Raboni a tornarmi subito alla mente quando leggo poesie come Le case d’inverno (p. 26) e Piazza Monte Titano («Milano sotto il sole / è l’asfalto che scotta, / che si disegna d’orme / sul marciapiede, mentre la strada / porta fuori città e non lascia traccia. // Alle spalle c’è sempre qualcuno / che segue, qualcuno che odia pedalare / in salita e ti guarda distratto. // Io continuo a camminare dritto, / sfidando la stanchezza delle ombre. // Tu sorridi, e sai già / di quelle storie che non posso raccontare, / nelle mani una bottiglia di Porto / e un indirizzo nuovo, / altri regali in attesa del freddo», p. 38).
Alla fine è un continuo dissimulare, credere ci sia dell’altro e illudersi che tutto ciò possa essere più facile, salvo poi scontrarsi con la caducità delle cose: «Credevo fosse più semplice. / L’accordo sfugge le dita / e il suono arriva comunque, / distorto. / Come una vita / la corda vibra / tesa resta e diviene salita. / Un suono. / Non altro che un suono / per mani di argilla / che non creano sogni, / che non credono ai sogni» (Più semplice, p. 30)."


Terzo ospite della serata la scrittrice ISABELLA GIOMI intervistata al telefono da Laura Scaramozzino :
di lei ci ha detto che è nata a Roma il 27.5.1957, che è autrice di racconti, molti dei quali pubblicati in antologie di Autori Vari, e di un romanzo pubblicato :" La Cantatrice muta ". Isabella è autrice inoltre di due romanzi, La confraternita del geco e Oltre il lavabo, varie raccolte di racconti, tra cui: Scrivendo con le stelle, Passeggiate astrologiche e Baby fantasy, ancora inediti.

I premi e riconoscimenti da lei avuti sono stati:

Primo premio Concorso edito da Laruffa Editore - Emozioni d’Inchiostro – 2007 – con il romanzo breve La cantatrice muta, pubblicato nel maggio 2008

• Secondo premio Concorso I canneti e le aree umide del Basso Garda 2007 con il racconto Storia di un’anguilla

• Quarto posto Premio Cuore di Tenebra bandito da Edizioni Clandestine nel 2004 con il racconto Giù per la discesa, pubblicato nell’antologia L’ingannevole colore dei sogni

• Finalista (sesto posto) al premio L’Officina dello scrivere bandito dalla rivista Inchiostro nel 1997 con il racconto L’ispirazione

• Finalista (tra i primi 15) al concorso Trambus 2006 – Parole in corsa - con il racconto Fauna da bus, pubblicato in antologia.

• Finalista al Premio Camaleonte del 2009

• Finalista al premio le Agavi del 2009 con il romanzo Oltre il lavabo

Il suo romanzo " La Cantatrice muta " narra di Elettra, la fragile e misteriosa protagonista, non parla o, per meglio dire, sceglie di non parlare, di “non sprecare inutilmente la voce” ma di usarla solo per cantare. E come il fulmine è il celere tramite tra cielo e terra, così il canto diviene per Elettra l’unico ponte tra lei e il mondo, tra l’Io e l’Altro... è proprio un fulmine, infatti, che la strappa dal ventre materno quando ancora “non era pronta a nascere” e, inevitabilmente, “contrassegna l’intera sua vita”. La giovane miracolata crescerà, infatti, con il terrore dei temporali che l’hanno per sempre privata di protezione e, al contempo, scaraventata in una realtà in cui non riesce ad adattarsi, né a riconoscersi. Questo è il motivo che la spinge, per tutta la vita, a cercare luoghi caldi in cui non possa piovere e, al contempo, a soffocare le parole per controllare le emozioni. La violenta tempesta i cui vuole costantemente ed instancabilmente evitare d’imbattersi, non è altro, infatti, se non lo specchio del turbinio di emozioni che Elettra cerca di rifuggire.