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Per partecipare alla trasmissione " DIMENSIONE AUTORE " a RADIO ITALIA 1

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sabato 27 marzo 2010

Trasmissione del 16 Marzo 2010


Primo ospite della serata è stato un gradito ritorno della poetessa
GABRIELLA MERCURI - Poetessa che vive a Taviano (Lecce)
ma due o tre volte all'anno viene a Torino , dove ha vissuto dall'età di 9 anni fino a quando non si è sposata. (Vedi filmati della puntata su YOU TUBE - DIMAUTORE2010 ) .
Gabriella ama tutto ciò che stimola la sua creatività, adora pertanto i fiori, la campagna e i gatti forse perchè le ricordano il proprio istinto randagio e perché li ritiene creature affettuose ma nel contempo libere e indipendenti. Appena può viaggia e arricchisce il bagaglio culturale.
Legge Thomas Mann, Wilbur Smith, Bevilacqua, Camilleri, Coelho e Hosseini. In questa singolare selezione si fa convincere più dai titoli che dalle recensioni.
Scrive poesie perchè fin da bambina sente forte il fascino di Pascoli e Leopardi. Con gli anni e l’esperienza impara a conoscere Pablo Neruda e se ne invaghisce.
Il suo cammino poetico comincia “clandestinamente” nel gennaio del 1981. Debutta ufficialmente con “L’Urlo del Passato“ che presenta nel marzo del 2006 a Taviano e nel settembre del 2006 a Torino.
Nel 2007 si aggiudica il Premio speciale della Giuria nel concorso “Chiave di Volta”. Nel 2008 si aggiudica il 3° premio al Concorso Letterario Marco Mazza e viene premiata alla Fiera del Libro di Torino. Sempre nel 2008 il suo Salento la premia con il 1° premio al Concorso Vittorio Bodini.
Nell’aprile 2009 presenta il suo secondo libro “HO SCOMODATO UN SOGNO”.
Gabriella è una poetessa che ci è molto cara , noi conduttori , amiamo la sua poesia protesa verso un mondo composto da forme ideali di bellezza , custode dell'anima nel sogno d'amore che nasce dal profondo del cuore. Le sue parole sono leggere come farfalle e delicate come petali in fiore, ma questa continua evanescenza che rivive nel suo sogno di oggi e nel ricordo di ieri, prende forza dalla sua voce accorata che si eleva per fare sentire al lettore, tutto l'amore, gentile, palpitante, estatico e sacro al contempo, un fluido vitale che scorre nella sua anima travolgendo incertezze e dolori.
Secondo ospite della serata è stato lo scrittore MARCO VOLPATTO che ci è stato segnalato dall'Editore Angolo Manzoni.
Marco Volpatto, 45 anni, torinese, giornalista, insegna Sociologia presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Torino. Ha scritto numerosi racconti per bambini e per grandi, oltre ai romanzi “Il lupo degli uomini” (2005) e “L’abbazia sepolta” (2007). E’ autore di numerosi spettacoli teatrali tra cui Bocce, amore e povertà e Sputnik sulla città, tuttora sulle scene. E’ appassionato di musica e canto popolare: gira l’Italia con i suoi spettacoli accompagnato da MarasmaFolk e Folk Spadara.
Marco è stato ospite giovedì 18 Febbraio al Circolo CRAL Smat di Torino al 2° Meeting della Poesia e Narrativa " Autori in vetrina " promosso dal Club dei Cento di Radio Italia 1 e ha presentato il suo ultimo libro " Sulla riva del fiume - Cronache delle genti di Po ". In trasmissione ha riproposto questo ribro ai radioascoltatori leggendo alcuni stralci del testo con una grande inerpretazione come dicitore, attore, umorista .
Si tratta di un romanzo pungente, visionario e appassionante. Raccontato da un airone in volo, Sulla riva del fiume non è semplicemente un libro è un quadro naif, l’essenza del continuo divenire di trasformazioni, esperienze e passaggi culturali vissuto dalle nostre comunità dal secondo dopoguerra al boom economico e al ’68. Il divertente volatile narratore osserva, misura, valuta le vicende dell’Italia degli anni ’50, un paese che si dibatte tra un passato da dimenticare e un futuro ancora tutto da costruire, tra fabbrica e campagna, provincia e città, vecchie biciclette e automobili fiammanti. Il mondo sta cambiando per sempre.

Terzo ospite della serata la scrittrice CLAUDIA PEZZUTTI, presentataci dalla DANAE Ditribuzione di Rieti e intervistata al telefono da Laura Scaramozzino. Dice di lei :

" La passione della scrittura mi accompagna fin dall’infanzia in cui mi dilettavo a inventare storie da condividere con la mia famiglia. Questa stessa passione, dunque, matura insieme a me e viene contaminata sia da elementi autobiografici, sia da elementi di pura fantasia. Il mio modo di approcciarmi alla scrittura da sempre consiste nel prendere spunto da un’immagine reale o da un immagine che mi sono creata, spesso anche in sogno, e costruirvi una storia attorno.

Ma petite Antoinette è stato il frutto di una “raccolta d’immagini” (e di appunti) di due anni che poi si è trasformato in una storia compiuta.

Lo stesso anno della sua uscita, il 2007, ho pubblicato un racconto di fantasia per bambini con Tabula Fati dal titolo Il segreto del soffione, dopo che nel 2005 questo si era classificato al secondo posto al concorso internazionale di letteratura per l’infanzia di Schwanenstadt (Austria).

Ma petite Antoinette, invece, è stato nel 2007 finalista del premio internazionale di scrittura Vladimir Nabokov. "


Un romanzo che si fa leggere con piacere, scorrevole quasi sempre, con un ritmo naturale quasi mai statico.La protagonista ripercorre la storia d’amore dei suoi genitori con grande compassione, un amore “infinito” che non conosce simili e neppure alternative, che non può comparire in nessuna classifica perché è unico. In realtà sembra capire che si tratta della storia di sua madre più che della coppia, di sua madre “nella” coppia. Una madre che è soprattutto donna, quindi moglie, e poi madre, al punto che alla morte del marito sembra dimenticare di avere due figli e si consuma nel dolore immenso, senza aver più nulla da dare…a nessuno, neppure ai suoi figli.Ma il romanzo è anche la storia della grande sofferenza della protagonista, che si sente dimenticata, quasi inesistente per sua madre soprattutto dopo la morte del padre. È il racconto della sua trasformazione, della sua esperienza di trasformazione da bambina a donna, da figlia a madre di sua madre.Il libro è simpaticamente divertente in alcuni punti, soprattutto laddove la protagonista ha bisogno di trattare la storia con disinvoltura, umorismo e autoironia; è commovente nell’insieme, è uno di quei libri che ti fanno sentire una stretta al cuore quando arrivi all’ultima pagina…. (Gina Sfera)


Tutta la puntata è stata seguita con un grande interesse dalla nostra nuova amica VALENTINA FICCO che, presente nei nostri studi, ha dato un parere molto positivo della trasmissione. Noi la ringraziamo di cuore offrendole la nostra amicizia e la tessera di Socio Onorario del Club dei Cento .
Grazie VALENTINA !







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