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Per partecipare alla trasmissione " DIMENSIONE AUTORE " a RADIO ITALIA 1

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mercoledì 26 maggio 2010

Trasmissione del 18 maggio 2010

Puntata eccezionale con un unico ospite ANNA MALTESE LAWTON - Scrittrice - che vive a Washington USA e che si trova in Italia per vedere il SALONE DEL LIBRO 2010.
Grazie a una segnalazione del Presidente del Salotto Letterario Sandrina Piras siamo riusciti a invitarla nei nostri studi.
Anna Maltese Lawton ha un dottorato di ricerca in letteratura russa dell’Università di Los Angeles (UCLA) e insegna corsi di cultura visuale e cinema alla Georgetown University a Washington D.C. Ha scritto libri e curato volumi su questi temi, oltre a numerosi articoli e saggi. Il suo libro più recente è Imaging Russia 2000: Film and Facts che, in un genere ibrido, combina critica cinematografica, giornalismo e narrativa, per rendere un quadro vivo della realtà russa contemporanea—realtà che l’autrice conosce di prima mano, avendo vissuto per cinque anni a Mosca. Il libro ha ricevuto il premio CHOICE, quale Outstanding Academic Title 2005. Anna Maltese fa ora il suo debutto in narrativa con Album di famiglia.
Italiana d’origine, l’autrice passò l’infanzia e l’adolescenza tra Torino e le colline del Monferrato. La sua famiglia fu proprietaria del Castello di Cortanze per più di mezzo secolo, ed è quello il luogo che ispirò il presente romanzo.
Recentemente, si e’ data anche all’editoria e ha fondato a Washington la casa editrice New Academia Publishing (www.newacademia.com).
Anna nei nostri studi ha fatto con noi amicizia, è simpaticissima, ed è stata intervistata da Laura
Scaramozzino sul suo libro " Album di famiglia "

Album di famiglia
Romanzo visuale
di Anna Maltese
Edizioni dell’Orso, 2010

Il libro

“Stanno seduti sotto il tiglio, nel Giardino del Salve, al sommo della rampa che dal borgo antico porta al castello. Qualcuno scattò la fotografia…”
Così comincia questa saga familiare, che si svolge sullo sfondo dei fatti che hanno scandito la storia d’Italia dal 1870 al 1945.
Un castello nel Monferrato, tre donne, tre generazioni, e un centinaio di personaggi minori in un vasto affresco che porta in primo piano vite individuali e vicende umane, sentimenti personali e temi universali. Le vite delle protagoniste, banali in apparenza, ma tragiche nell’inesorabile degrado che le accompagna, si svolgono in un contesto corale che include: i signori del castello e gli abitanti del paese, imprenditori industriali e agitatori socialisti, dive del muto e sartine torinesi, ufficiali americani nella Grande Guerra, sbirri fascisti e vittime del regime, un lestofante e una prostituta onesta, una sciantosa napoletana, un principe russo, una suora virtuosa, una poetessa libertina, un discendente di Sir Walton il pirata, una banda di partigiani, un prete populista, una troupe di attori e persino un leopardo domestico.
L’autrice ha voluto indicare nel sottotitolo che si tratta di “romanzo visuale,” poiché la narrativa prende lo spunto da fotografie di famiglia (solo una è fisicamente presente nel testo). L’elemento visuale—che include anche cinema, teatro, pittura—è un leit-motif lungo il percorso narrativo, ed ha la funzione di sottolineare la labilità delle immagini, incluse quelle letterarie, e, di conseguenza, di mettere in dubbio la veridicità della narrazione.
La voce narrativa, in prima persona, dichiara una conoscenza approssimativa dei fatti, raccolti da memorie personali, racconti di vari personaggi, documenti e lettere, completati dall’immaginazione là dove manca la documentazione (anche questa, peraltro, fittizia).
Pur ricalcando schemi convenzionali del romanzo ottocentesco, lo stile narrativo sottolinea la modernità del testo mantenendo la distanza tra realtà e rappresentazione, tra fatti e discorso. La narratrice è compartecipe dei drammi e delle vicissitudini dei personaggi, senza mai cadere nel sentimentalismo melenso. Questa tecnica di scrittura permette di svolgere il discorso su un piano leggero, ironico, spesso umoristico, consentendo allo stesso tempo di non perdere di vista il sottofondo tragico che permea il tessuto del romanzo.

Al termine dell'intervista Anna ci ha promesso che tornerà nuovamente a trovarci.

Vedere uno spezzone della sua intervista su YOU TUBE su DIMAUTORE2010.

martedì 25 maggio 2010

Trasmissione del 17 Maggio 2010 - DIMENSIONE AUTORE SPECIAL

Straordinaria puntata a DIMENSIONE AUTORE SPECIAL con la Dott.ssa Rosa Mininno che ha presentato ai radioascoltatori la Biblioterapia ovvero la terapia attraverso la lettura. Su YOU TUBE potete ascoltare una parte dell'intervista, ma cari amici lettori per darvi la possibilità di acquisire gli importanti concetti che la Prof. Rosa Mininno ha detto nell'arco della serata nell'intervista fatta da Laura Scaramozzino, riporto un articolo pubblicato da admin nel blog di flaviosavio :

Biblioterapia la terapia attraverso la lettura, fa parte di quei home works (compiti cognitivo-comportamentali che i pazienti possono svolgere a casa come parte integrante della loro terapia) che molti clinici adottano e “ prescrivono” ai loro pazienti come strumento di crescita cognitiva e socio-affettiva nel trattamento psicoterapeutico. La lettura di un libro stimola la riflessione, la conoscenza, l’approfondimento e lo sviluppo di contenuti emersi in terapia e il confronto. Il libro stesso diventa “un altro luogo”, come osservano alcuni autori, condiviso da terapeuta e paziente, comunque parte di un programma terapeutico. L’obiettivo condiviso è lo sviluppo dell’empowerment del paziente, lo sviluppo di risorse e il potenziamento delle life skills, ossia le capacità di adattamento, di coping, l’autoefficacia, l’autostima, l’assertività, il problem solving, la comunicazione efficace. Ma la biblioterapia si riferisce anche all’autocura, all’autoaiuto e allora un buon libro di autoaiuto, scritto da professionisti o da chi ha vissuto il problema è un utile supporto, ma anche un buon romanzo può essere stimolante e nei suoi personaggi ci si può immedesimare e nella storia si possono ritrovare analogie e richiami alla propria storia personale, suscitando emozioni e riflessioni. In chiave psicoeducativa la biblioterapia può validamente essere indirizzata non solo alle persone sofferenti, ma anche ai loro familiari con risultati molto interessanti e nell’intento di costruire un clima terapeutico che favorisce la partecipazione, l’alleanza terapeutica, la conoscenza del problema, lo sviluppo di risorse e la capacità di gestione del disagio psicologico. Un buon libro è strumento di conoscenza, crescita cognitiva, psicologica e sociale nel percorso di tutta la vita. Biblioterapia è il primo ed unico sito web in Italia dedicato alla biblioterapia e al libro come strumento di conoscenza, di terapia, di acquisizione di consapevolezza, di addestramento, di rinnovamento, di crescita personale e collettiva, ideatrice e coordinatrice del sito web è la Dott.ssa Rosa Mininno.

Secondo ospite della serata è stato MARIO SCOTTO che ho conosciuto tramite Nicola Maglione di A.L.I. Penna d' Autore, di lui ci ha raccontato che è nato ad Asmara, in Eritrea, da genitori che vi si erano trasferiti per lavoro. Arrivato a Torino all’età di sette anni, ha intrapreso un corso di studi ad indirizzo tecnico, per poi occuparsi della vendita di sistemi di strumentazione e automazione industriale.

Nell’ “ altro lato “ della sua vita, ha sempre coltivato la passione per la letteratura classica, fantastica e di fantascienza. Approfondendo in particolare lo studio del linguaggio onirico del grande scrittore americano Edgar Allan Poe, ha scritto recensioni di film tratti da romanzi gotici e dell’orrore, pubblicate da riviste specializzate.

Da questa fase, passava successivamente a scrivere lui stesso racconti di fantascienza, che venivano pubblicati sulle fanzine molto attive negli anni '60/70.

Da quindici anni, la pratica del tango argentino ed i suoi viaggi in Provenza per insegnarlo. gli hanno offerto spunti per racconti che sono stati pubblicati in Francia, ed hanno ottenuto in Italia premi importanti nei concorsi Penna d'Autore, Tindari, Kimerik, Alberoandronico.

Il tango è presente anche nel suo primo romanzo, in attesa di pubblicazione. Sullo sfondo della Provenza di Nostradamus e della Torino magica, si rivela una terribile macchinazione ordita da una setta segreta e spietata che da quattrocento anni trama per ottenere il predominio occulto sul mondo.

Le ricerche sul veggente provenzale e sugli alchimisti del secolo d'oro, il Rinascimento, gli hanno fatto incontrare il grande Paracelso, della cui figura si è innamorato. Sino al punto di decidere di scriverne una biografia romanzata che è ormai quasi terminata.



Trasmissione dell' 11 Maggio 2010

GRANDE PUNTATA con tre AUTORI che io ammiro molto, tre fiori all'occhiello del CLUB DEI CENTO : il poeta ALDO DI GIOIA, il poeta GIANFRANCO MICHELETTI e lo scrittore e filosofo PIERO BURZIO.


Primo ospite della sera il Prof. PIERO BURZIO filosofo, saggista e romanziere a Dimensione Filosofia.
Per chi si è perso le precenti puntate diciamo che Piero Burzio è professore di Storia e Filosofia nei Licei e docente collaboratore all’Università di Torino.

Promotore di un «Salotto eno-gastro-letterario», dal 2000 tiene corsi all’Università Popolare di Torino. Le sue passioni sono la musica e lo sci-alpinismo.
Tra i suoi scritti, “Introduzione alla lettura della Fenomenologia dello Spirito di Hegel” (Utet, 1996), “Ferite del Lógos. Pierre Klossowski e la filosofia della religione” (L’Arciere, 2001), “Filosofia contemporanea” (Sei, 2003), “La passeggiata del filosofo” (Sei, 2004), "Il pensiero delle origini. Da Talete ai sofisti" (Edizioni Angolo Manzoni - Collana Saggi, 2007); attualmente sta lavorando a un saggio su Georges Bataille.
Ha soggiornato a lungo in Brasile, esperienza da cui è nato il romanzo "Il flauto d’acqua dolce" (Edizioni Angolo Manzoni, 2007), con il quale ha esordito nella narrativa. Sempre per i tipi della Edizioni Angolo Manzoni, nel 2008 ha pubblicato in CORPO 16 “Kin dei monti”, entro il progetto “Superare le barriere di lettura”, realizzato anche mediante il contributo finanziario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Nella nostra tramissione ha dato vita a una serie di puntate denominate " Dimensione Filosofia " ogni secondo martedì del mese. Trattando svariati argomenti filosofici come l'Amore, il Bene,la Bellezza, la Verità, Dio, l'Ateismo e in questa puntata L'UOMO. Valgono più di mille parole i filmati fatti al Prof. Piero Burzio su YOU TUBE su DIMAUTORE2010, per cogliere l'eccezionale bravura e competenza didattica del nostro simpatico ospite e amico del martedì. Numerose segnalazioni sono pervenute in Redazione da radioascoltatori e scrittori ricche di note positive e complimenti.

Secondo ospite della serata il bravissimo poeta GIANFRANCO MICHELETTI

già conosciuto dai nostri amici radioascoltatori, più volte ospite gradito di questa trasmissione. Gianfranco è un attento osservatore del mondo che lo circonda, con una grande sensibilità, che lo portano a immortalare sulla carta ogni avvenimento che faccia parte della nostra esistenza. Molte sono le riflessioni sulla vita quotidiana, da considerare ogni sua lirica un affresco attento e moderno.
L'amore per la montagna e per la sua famiglia, lo hanno portato a scrivere poesie che sembrano fotografie per quanto riguarda i luoghi e massima espressione di sensibilità e profondi sentimenti per le persone della sua famiglia: madre, padre, moglie, figlia. Gianfranco Micheletti è anche un fine dicitore, con una esperienza accomulata in trenta anni di palcoscenico di teatro amatoriale. La sua voce incanta i radioascoltatori, perchè una poesia letta da lui, si trasforma, vive, ci parla e i suoi significati penetrano, creando emozioni, nel profondo del nostro io più nascosto. Con lui, le immagini descritte sono quasi visive e riesce a trasportare virtualmente ascoltatori o lettori, nei luoghi che lui ama, dove regna il silenzio e il candore dell'universo. Micheletti ha scritto un libro di poesie " In fondo alle parole " edito dalla casa editrice Carta e Penna, che Vi consigliamo vivamente d'acquistare. Apprezziamo molto avere appreso che sul prezzo di Euro 10, il 50% viene devoluto in beneficenza alla scuola materna " Don Giorgano " di Orbassano (TO).

ALLA LUCE

Come un abito da sposa
il sole veste il giorno con nastri di luce,
fiumi irroranti sparsi sulla terra
nel rincorrersi delle ore,
campagnole in festa,
disinvolte e arroganti
figlie del tempo padre padrone.



Terzo graditissimo ospite, è stato ALDO DI GIOIA un amico e un poeta dove la sua formazione mentale prettamente tecnica, ha bisogno che tutti i suoi scritti siano chiari, comprensibili a tutti, soprattutto a se stesso. Nella vita reale, è anche disposto a fare la parte dell' ottuso, per sviscerare intimamente la materia e capire perchè quel fenomeno è accaduto.
Il poeta non si dà pace finchè non ritrova le sue certezze e questo a qualcuno più superficiale, può anche dare fastidio.
Un libro che mi piace molto è " Come in un libro di fiabe "edito da Carta e Penna Editore perchè so che è quello più sofferto dei suoi libri, perchè nella vita ci si trova di fronte a dei bivi, a delle difficoltà e in quei momenti, bisogna operare delle scelte. E la scelta, deve essere forte, determinata, o non è una scelta, nel senso che sono gli altri ad avere scelto per te. Così, dopo avere preso posizione, la vita si snocciola sotto le tue dita, proprio come " In un libro di fiabe " , fiabe dolci come il sorriso di un bimbo o amare come la sofferenza più che la morte.
E in mezzo, c'è tutto un raccontar di vita.

LA POESIA.

la poesia,
è una goccia di vita
caduta
in una boccetta d'inchiostro
e rotolata
su di un foglio di carta,
dove ha impresso
per sempre
le sue impronte digitali.

Trasmissione del 10 Maggio 2010 - DIMENSIONE AUTORE SPECIAL

Bellissima puntatata con scrittrici di grande talento che ci sono state segnalate dalla Casa Editrice ARABA FENICE : CLARA MARIA PARODI e ROBERTA BOMBINI e dalla Circoscrizione V di Torino : MARIA GIOVANNA FERRANTE.

Le prime due ospiti : la scrittrice Clara Maria Parodi e la Dott.ssa Roberta Bombini Presidente dell' Associazione " Un sogno per Martina " hanno presentato ai radioascoltatori il libro di FIABE per bambini " CAMPANELLINO, un principe coraggioso " sottolineando che l'intero ricavato della vendita del libro verrà devoluto ai nobili fini umanitari promossi dalla Ass. Un sogno per Martina una storia d'amore e di speranza.
Le nostre ospiti presenteranno Sabato 15 maggio - Ore 10.30 al Salone del Libro , Campanellino superbamente illustrato dal noto pittore Ugo Nespolo.
Clara Maria Parodi nasce a Torino nel maggio del 1961 si dedica allo studio del giornalismo e delle relazioni pubbliche. Vive molti anni in America del Nord per poi traserirsi in Cile dove resta affascinata dai colori e dai profumi di quel magico paese e dove nasce in lei sempre più pressante il desiderio di scrivere. Attualmente lavora e vive a Torino.


Terzo ospite della serata la scrittrice MARIA GIOVANNA FERRANTE che è venuta per la prima volta nei nostri studi, ci è stata segnalata dal Coordinatore alla Cultura della Circoscrizione V di Torino Antonio Ciavarra.

Di lei ci ha detto : " Sono nata a Nocera Inferiore (SA) il 13/10/1978 un piccolo e popoloso paesino di provincia (la densità di 3500ab/kmq fa sentire l'Italia più vicina alla Cina), davvero troppo piccolo per contenere tutti i miei sogni. Ed ho subito cominciato a volare, lontano. Dalle scuole superiori in un paese limitrofo, all'università di Napoli, assieme a viaggi di cultura e studio tra le città culturali d'Italia e l'Università di Manchester. Ho un marito programmatore, che lavora in giro per il mondo, ed ogni tanto ne approfitto: Inghilterra, Germania, Austria, Belgio e Olanda sono le mete preferite. Il sogno nel cassetto resta l'Oriente, dall'India alla Cina.Scrittura e poesia sono passione: dalla narrativa al giornalismo attraverso la saggistica. Tutto il resto è una storia ancora da vivere. "

Trasmissionedel 04.05.2010



GRANDE PUNTATA : come primo ospite , un gradito ritorno, abbiamo avuto nei nostri studi VALENTINA CAVALLARO , giovanissima scrittrice che ho avuto il piacere di conoscere in un salotto letterario al Circolo dei Lettori di Via Bogino 9. Valentina ci ha presentato il suo libro " Racconti tratti da un Moleskine " ispirandosi al famoso tacciuno nero, che già nel corso dell' Ottocento era stato il fedele compagno di grandi artisti come Van Gogh, Hemingway Chatwin. Valentina ha fatto del Moleskine l'emblema del suo libro in quanto è sempre stata affascinata dai cafè letterari parigini, ritrovo dei suoi beneamati artisti bohémiens, per i quali labile era il confine tra genio e follia. I racconti di Valentina, sono ambientati a Torino, città che insieme a Praga e Lione forma un triangolo magico esoterico. La nebbia caratteristica di Torino è il suo marchio di fabbrica che la fa sembrare la Londra di Sherlock Holmes e Wattson.
Valentina dice che spesso i suoi racconti sono definiti noir, per i temi trattati, ma lei precisa che per noir si intende il genere poliziesco francese , mentre conia per i suoi scritti un genere tutto suo che ha chiamato Gothic Turin in quanto gotica è l'anima, il fulcro dei suoi racconti nei quali si trovano personaggi che da situazioni quotidiane giungono a spingersi sino al punto di non ritorno, ritrovandosi in situazioni estreme.

Secondo importante ospite della serata MARIA TERESA VIVINO.
Maria Teresa Vivino nasce l’8 maggio 1989 a Catanzaro e abita fin da sempre a Bardonecchia, un paese di montagna che ama e vive. Fin da piccola ha molti interessi per lo sport e le arti. Si avvicina però al mondo della poesia e della scrittura nel maggio 2006 quando decide di pubblicare il suo primo libro, una raccolta di poesie dal titolo “Poesie dal cuore…”.
Inizia, nello stesso periodo, a partecipare a concorsi e ha qualche soddisfazione con un premio, segnalazioni e inserimenti nelle antologie dei premi!
Nell’agosto 2007 pubblica un romanzo breve dal titolo Nel cuore dell’Africa.
Presenta presso il teatro di Bardonecchia i suoi libri nel novembre dello stesso anno.

Nel mese di novembre 2009 ha pubblicato con la Casa Editrice Montedit il libro Volo sulle note dell’anima scritto con Roberto Gennaro – Collana I Gigli (poesia)


Terzo ospite della serata lo scrittore LODOVICO MARCHISIO, nato a Torino il 2.2.1947, risiede a Piscina, in provincia di Torino. Scrittore e alpinista, ha al suo attivo 23 libri di montagna di cui 16 guide, 6 autobiografici e 1 libretto di poesie. È accompagnatore d’escursionismo titolato dal CAI e socio fondatore della Sottosezione CAI-GEB del CAI Sezione di Torino (Gruppo Escursionisti Bancari). Socio del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna e de Les Auteurs Associes de la Savoie e de l'Arc Alpin. Giornalista pubblicista, è componente della Redazione di “Monti e Valli”, rivista del CAI Sezione di Torino. Collabora con il Settimanale "La Valsusa" e con molte riviste e giornali specializzati di montagna. Insegna come docente sull'ambiente all'UNITRE (Università delle tre età) di Druento. E’ Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana dall'anno 2001 conferitogli dal Presidente della Repubblica per alti meriti al valor civile. Primo Premio Nazionale di Poesia "La Torre" nel 1994 ad Umbertide (Umbria) con una poesia dedicata all'adorata madre dal titolo: "È un anno da quel giorno". Critico cinematografico è apparso in diverse edizioni del Film Festival di Torino come attore.