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mercoledì 26 gennaio 2011

Trasmissione del 04 Gennaio 2011 - Dimensione Autore Special


Ospite di questa straordinaria puntata la scrittrice MONICA DOGLIANI, nata nel 1968 a Fossano (Cn). Monica ha studiato flauto traverso presso l’Istituto civico musicale Baravalle di Fossano.Il suo percorso accademico è iniziato nel Veneto, e precisamente alla Facoltà di Psicologia di Padova ed è proseguito all’Università di Torino, orientando il suo interesse verso il trauma cranico encefalico, settore quello della neuropsicologia, che le ha permesso di indirizzare le sue ricerche sul campo presso l’allora Presidio sanitario ospedaliero “Ausiliatrice”. Monica vive la sua passione per la scrittura nel capoluogo piemontese da quasi diciotto anni, dedicandosi al settore editoriale, anche come responsabile del servizio editing, per una casa editrice lombarda. Nel 2008 è autrice con Andrea Ronchetti e Rodolfo Matulich del musical “Hulla-Balloo’s magical Tale”, il cui plot teatrale è presso la Warner Chappell di Londra.Nel 2009, nei primi mesi dell’anno, inizia la sua collaborazione artistica con Furio Chirico (considerato uno dei dieci migliori batteristi al mondo), Giuseppe Bovello e Iano Nicolò per la stesura narrativa dello spettacolo teatrale e musicale “La sfera di Stravos”.Nel 2009 per la Paoletti D’Isidori Capponi Editori, unitamente a Andrea Ronchetti, è stato pubblicato a novembre il loro romanzo scritto a quattro mani “Oltre la cenere”, affrontando in modo mirabile il tema dell’olocausto nazista con ironica drammaticità e coscienziosa leggerezza, sulla falsa riga de La Vita è Bella di Benigni. A Dimensione Autore è venuta solo Monica e purtroppo Andrea non è potuto venire, siamo grati a Monica Dogliani per la sua disponibilità che ci ha permesso di poterla ospitare nei nostri studi di Via Vibò 4.


Il romanzo si articola su due parti: una prima, ambientata nel lager di Auschwitz-Birkenau, che non tace le sevizie disumane e le nefandezze di cui si resero protagonisti i nazisti al tempo della Seconda Guerra Mondiale. In questa prima parte vengono presentati i personaggi tra i quali si distinguono nomi di figure realmente esistite. Nel Campo della morte un gruppo di persone a cui un tatuaggio ha cancellato la vita, riuscirà nonostante tutto a oltrepassare il maledetto cancello su cui svetta il motto infame "Arbeit macht frei" per ritrovarla da uomini liberi ma non liberati dall’incubo dei crematori. Il destino li vorrà uniti ancora e li spingerà per vie diverse lungo un cammino ( seconda parte ) che durerà 10 anni nel periodo post-guerra fino al 1955 e che si snoderà anche attraverso la famigerata "via dei topi" attraverso la quale i gerarchi nazisti e le famigerate SS fuggivano da condanne sicure, grazie ad influenti appoggi verso il Sudamerica.
È un romanzo sentito, emozionale e appassionante che gioca su temi profondi quali l’eterno dualismo tra bene e male, la bestialità umana, l’affermazione dell’identità, il superamento del limite, la capacità di voltare pagina e ricominciare.

Attualmente, Monica in qualità di Editor, segue personalmente alcuni scrittori italiani; ed è membro del “Gruppo Studio Franco Debendetti Teglio” che sta effettuando ricerche sul capro espiatorio e sulle teorie dei complotti.

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